MACCHINA PER ESPRESSO

Dopo aver ottenuto dal macinadosatore la granulometria e la dose ottimale di caffè, si passa all’uso della macchina per espresso. Di primaria importanza sono la temperatura e la pressione dell’acqua. La macchina per espresso è costituita, oltre che dalla carrozzeria esterna, da una caldaia , pompa volumetrica, gruppi , rubinetti sia per il vapore che per l’acqua calda , manometri , etc... La caldaia è un serbatoio che contiene l’acqua e il vapore , viene alimentata da una resistenza di calore o dall'impianto del gas . La caldaia è attraversata da uno scambiatore di calore , cioè l’acqua prelevata direttamente dalla rete idrica è portata, grazie appunto dallo scambiatore , alla temperatura necessaria per la preparazione dell’espresso. La temperatura si regola tramite il pressostato. La pompa volumetrica agisce a monte dello scambiatore , e serve per portare la pressione dell’acqua a circa 9 atmosfere. Questa regolazione si effettua tramite un dado o una vite situato sul pompante.Questi due dati si possono tenere sotto controllo tramite i manometri in dotazione nella macchina.Importante è tenere sotto controllo il livello dell’acqua nella caldaia tramite l’indicatore , è una colonnina di vetro le cui estremità sono in comunicazione con la caldaia , permette di leggere l’esatta quantità di acqua contenuta in essa. Deve stare tra il minimo e il massimo. I filtri sono dei contenitori cilindrici che contengono la dose di caffè macinato, ce n’è da 1 e 2 tazze. La doccetta è una retina circolare attaccata al gruppo della macchina .Di corredo alla macchina per caffè viene installato il Depuratore, questo contiene delle resine sintetiche che trattengono le sostanze incrostanti contenute nell’acqua, depurandola e addolcendola. E’ inserito tra il tubo della rete idrica e la macchina espresso.

Per ottenere una buona tazzina di caffè, sono indispensabili fattori fondamentali:

  1. COMPOSIZIONE DELLA MISCELA

  2. MACINADOSATORE

  3. MACCHINA PER ESPRESSO

  4. OPERATORE

  5. MANUTENZIONE

Questi 5 fattori incidono in modo ugualmente importante sul risultato finale.

OPERATORE
La professionalità dell’ Operatore presiede all’ estrazione corretta dell’ espresso. Il Barista regola, infatti, la macinatura che, a seconda dell’ umidità dell’ ambiente, può essere variata più volte al giorno; determina la giusta dose e l’idonea pressione della polvere di caffè nel filtro contenitore. Il tutto con l’obiettivo finale della più corretta estrazione che prevede di ottenere 25 – 30 cc di bevanda in un tempo di 25" – 30".

MANUTENZIONE
Per ottenere il "Caffè Perfetto" tutti i fattori in gioco e tutte le parti, che vengono a contatto con la bevanda, devono assolutamente essere mantenute entro standard ben definiti e in condizioni ottimali di efficienza, mediante una manutenzione programmata e controlli periodici adeguati. Il macinadosatore deve essere sempre in condizioni di perfetta efficienza al fine di garantire un’ottima preparazione dell’espresso.

Pulizia settimanale
I residui del caffè possono ossidarsi (mescolandosi al prodotto fresco) e trasmettere alla bevanda uno sgradevole sapore di olio irrancidito. Per cui la campana deve essere lavata con acqua e ben asciugata; nel dosatore, oltre alla pulizia del vetrino, vanno pulite anche le celle dove vengono fatte le dosi, soprattutto gli angoli , per avere sempre una perfetta grammatura.

Pulizia mensile
Ogni mese circa devono essere controllate le macine per verificare il loro grado di usura ed eventualmente sostituirle. L’usura delle macine può comportare la presenza di fondi nella tazzina. La macchina espresso deve essere sottoposta ad una serie di operazioni di pulizia e manutenzione per mantenerla perfettamente efficiente nel tempo.

PULIZIA GIORNALIERA

IL GRUPPO
Pulire la guarnizione e la doccetta con uno spazzolino; effettuare il lavaggio di ciascun gruppo inserendo nel portafiltro il filtro cieco, aggiungere un cucchiaino di sostanza sgrassante (pulicaf o bicarbonato), innestare il portafiltro al gruppo e metterlo in funzione.
Filtri e portafiltri:
Togliere dai portafiltri i filtri facendo leva con una lama sotto il bordo e lavare accuratamente controllando contro luce che i fori del filtro siano aperti. Pulire il foro che consente l’uscita del caffè dal portafiltro mediante un cacciavite. Rimettere i filtri nel potafiltro, accertandosi che l’anello fermafiltro sia nella propria sede.

LANCIA VAPORE
Inserire la lancia vapore in un contenitore con acqua calda (eventualmente prelevata dalla stessa macchina) e lasciarla immersa per qualche minuto, fino a quando i residui di latte o altre sostanze si possano facilmente asportare con una spugna.

GRIGLIA POGGIATAZZE
Togliere le griglie ed estrarre la vaschetta per poterla sciacquare sotto l’acqua corrente eliminando quelle incrostazioni che possono formarsi.
Pulizia mensile
E’ opportuno cambiare l’acqua della caldaia almeno una volta al mese, avendo così a disposizione sempre acqua pulita.

DEPURATORE
Pulizia settimanale
Per quanto riguarda il depuratore manuale, una volta alla settimana, dovrà essere effettuata una rigenerazione delle resine utilizzando del comune sale grosso disciolto nell’acqua per ottenere sempre una durezza da 2 a 5 gradi francesi. Nel caso si utilizzi un depuratore automatico, oltre a programmare la depurazione, deve essere tenuto sotto controllo il livello del sale e che l’attività venga rispettata.

É sempre bene ricordare che :
la stessa macchina per espresso con una cattiva manutenzione estrae uno scarso caffè pur con una miscela eccellente.